Il dolce che Vi sto proponendo, si presta ad essere consumato
particolarmente nel periodo natalizio; se poi lo confezionerete insieme agli
altri Dolcetti tipici di tale periodo, il tutto potrà diventare un ricco centro
tavola cui attingere, per soddisfare la merenda di metà mattina o pomeriggio!
E’ esattamente quello che ho fatto per questo Natale, proponendo ai
miei familiari e ai miei adorati amici una confezione assortita di Fagottini
Misti, Scorzette candite, Bocconcini al Cocco, Crostatine alla Gianduia ed ai Mirtilli,
Cioccolatini alle Nocciole, Panpepato, Biscottini Nocciole e
Miele, ed oggi il Castagnaccio: una pasticceria “veramente”
assortita, nonchè preziosa per bontà e ricchezza, tutta presente all’interno
di questo “Dolce Capitolo”! Qualche foto alla fine della ricetta Vi renderà meglio l'idea!
Anni or sono ricordo che per circa un mese non riuscimmo più a scartare
un solo Panettone… neanche per onorare la Tradizione !
Mettetevi
anche Voi all’opera, procurandovi i seguenti ingredienti!
La semplicità di
questo Dolce è davvero sorprendente!
***
Farina di Castagne g 500
Olio
Extra Vergine di Oliva g 80
Zucchero
Semolato g 150
Latte
Intero ml 700 (o semplice
Acqua, se maggiormente gradita!)
Uvetta Sultanina g 140
Pinoli
g 100, *di cui g 60 nell’impasto
Cacao
Amaro in polvere g 12.
***
Per
prima cosa mettete l’Uvetta a bagno in Acqua calda affinché si
ammorbidisca.
Successivamente,
setacciate in una ciotola *la Farina di Castagne ed
eseguite un impasto, incorporandovi: il Latte o l’Acqua, l’Olio,
lo Zucchero, il Cacao, l’Uvetta e 60 g
di Pinoli.
Lavorate
energicamente il composto con una frusta, fino a quando la consistenza
risulterà fluida e priva di grumi; versatelo poi in una tortiera
abbondantemente oliata, facendo in modo che lo spessore del
Castagnaccio sia di circa 3
cm , e copritene la superficie con i Pinoli
rimanenti e un filo di Olio.
Mettete
infine a cuocere il Castagnaccio in forno già caldo e alla temperatura di 200°,
per circa *40 minuti.
*Attenzione! Non Vi allarmate quando vedrete
apparire in superficie una serie di vistose “crepe”: saranno proprio queste a
segnalarvi la fine della cottura!
Prima
di gustarlo, lasciate che si raffreddi: a mio avviso la temperatura ottimale è
quella tiepida, di un tenue tepore!
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Vi aspetto il 7 Gennaio e Vi auguro un Nuovo Anno semplicemente MERAVIGLIOSO :*
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